La mobilità dolce a Cagliari: proteggiamo la lentezza

Ognuno di noi percepisce il mondo nel quale si muove secondo le proprie personalissime esperienze. Alcuni luoghi hanno la capacità di rimanere impressi, e sicuramente se Cagliari avesse la possibilità raccontarsi non smetterebbe si farebbe ricordare. All'apparenza placida ma sempre in fermento, regala a chiunque incredibili vedute e passo dopo passo particolari che parlano dei molti conquistatori che hanno attraversato questa terra. Natura, storia e cultura si sposano in questo porto del Mediterraneo dall’aria internazionale.

La Città del Sole, come spesso è chiamata in Sardegna, è un luogo in cui velocità e lentezza coesistono, dove la frenesia quotidiana è scandita da soste e pause. Tra via Roma e piazza Yenne la città si anima. Da mattina a sera tarda le vie del centro sono rumorose e popolate degli studenti in arrivo e in partenza da piazza Matteotti, dai lavoratori che assediano i bar, dai turisti e visitatori più o meno abituali che cercano di cogliere luoghi e particolarità della città. Nell onda umana che si genera si fondono e si confondono i diversi incedere di coloro che hanno urgenza di raggiungere la propria meta e di chi invece si perde in una passeggiata tra le vetrine.

Tutto è vicino e raggiungibile senza troppe difficoltà. Ed è proprio questa la caratteristica che rende il capoluogo sardo perfetto per sperimentare modelli di mobilità dolce, più sostenibile per la persona e per l ambiente. Il beneficio è notevole e la scelta è alla portata di molti. Muoversi lentamente, ci attiva, e ci permette di guardare, scoprire e imparare da ciò che ci circonda; un modo questo che ci insegna a vivere il territorio e la comunità in modo ampio e diffuso. Il flusso di pensieri che si ordina, il respiro che si regola sul passo, la sosta che permette di guardarsi attorno, il tempo speso tra il punto di partenza e il punto di arrivo che non è solo movimento. Vivere da pedone una città ricca di spunti potenzia le occasioni di scambio con lo spazio circostante, l incontro tra luoghi e persone e diventa mezzo per per una relazione immediata con il paesaggio.

La pandemia da Covid-19 ci ha dato modo di ripensare le nostre abitudini di mobilità in chiave del distanziamento sociale; al contempo puntiamo sempre di più a rendere i nostri spostamenti maggiormente digitali, connessi e meno impattanti per l ambiente.
Ora, se ce lo permetti vorremmo conoscere un po più di te e del tuo modo di spostarti nel quotidiano. Troverai di seguito un rapido questionario e qualche informazione riguardante uno studio che stiamo conducendo riguardo la diffusione, i vantaggi e criticità della mobilità dolce nella Città Metropolitana di Cagliari.

Ti siamo grate per il tempo che vorrai dedicarci.

Chiara Santoni e Angelica Adamo

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